foto carlo zanzi
Che dire? Che era iniziata bene, con la curva rappacificata e scatenata contro i molti e vivaci tifosi di Cantù, con Ere subito in palla e un convincente 22 a 21 dopo il 1° quarto. Hassel comincia però a sbagliare già nella contesa iniziale (foto) e non è un buon segno. Banks fa il 'veneziano', passa poco ma segna, molto bene Clark mentre fra i biancoazzurri Aradori va alla grande. Finisce 47 a 42 per noi a metà gara. Si teme il crollo ma non arriva, anzi: Hassel (foto) segna pure, non è un fulmine, 'danza' sui suoi piedoni, Banks (che dalle scarpette rosa è passato ad un verde accecante) segna pure lui, Polonara si vede poco, De Nik non segna ma dirige il traffico e ruba qualche palla importante. Comunque anche il 3° periodo ci vede in testa, e bene: 66 a 57. Ma Cantù appare più squadra, noi abbiamo paura di vincere e la mano trema. Comincia, implacabile, la rimonta dei cugini: 69-64, 71-67, 71-69 quando mancano 3'. E qui comincia il 'dramma': la palla non entra, né da fuori né da sotto, con Hassel che sbaglia soluzioni in post basso con errori da principiante. Per fortuna Polonara azzecca un paio di triple, che ci tengono in partita sino a 2'. Poi è buio, Hassel è in panico, Banks non passa e Cantù ci punisce: 74 a 77 a -1', poi una tripla al veleno e infine 77 a 82. Peccato. Peccato davvero.
Forza Varese!
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