Ci sono almeno un paio di modi di affrontare la giornata: con pretesa e con riconoscenza. Leciti entrambi. Come non pretendere una vita che ci soddisfi, visto che non abbiamo scelto noi di venire al mondo? Ad esempio l'altra sera, mentre in mtb salivo lungo il viale delle Cappelle, pensando alle ingiustizie del mondo, a gente che ha tutte le fortune e ad altri che sommano tutte le sfortune, ho avuto un moto di rabbia, una pretesa sulla vita. Volevo interrompere lì la mia volontaria e ridicola fatica, prendere la bici e scagliarla contro il Monviso, nel rosso del tramonto. Poi mi è passata. Diciamo che quando si riesce ad avere, invece, uno sguardo di riconoscenza sul presente e sul futuro, si sta molto meglio.
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