foto carlozanzi
Incurante dei drammi causati dalla politica passata e da quelli presagiti dai nuovi padroni del potere, me ne vado in giro a zonzo per Varese, tenendo sottobraccio il bel libro di Daniele Zanzi (che non è mio parente ma solo amico) e Carlo Meazza, 'Alberi & Varese' ed eccomi giungere al castagno secolare della Torre di Velate, eretta (la torre) fra il X e l'XI secolo. Scrive Zanzi:
"Il campione della Torre di Velate è un albero colossale, contorto, segnato dal tempo, con ampie cavità e tracce, ben tollerate, di precedenti incendi e bruciature. Un esemplare che, a differenza degli uomini, non teme con la sua corteccia corrugata e con i rami nodosi, i segni del tempo; anzi l'età e i difetti sembrano dargli un valore aggiunto e ne aumentano il fascino e la bellezza!"
Caro castagno, quanto vorrei imitarti!
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