sabato 30 marzo 2013
Fratelli ciellini nella pioggia bis
Superando i ciellini in preghiera, stamani, al Sacro Monte, pensavo che sono stato potenziale ciellino, l'esperienza nella comunità Shalom era simile, tanto è vero che oggi molti miei amici della Shalom sono ciellini. Poi che è successo? Dovrei parlare del cammino di anni, di una lenta ricerca personale, di un desiderio sempre più vivo di sincerità verso me stesso. Posso dire che ha contribuito Carla con i suoi dubbi e poi la morte di mia mamma e forse soprattutto la constatazione che non crescevo in umanità, con quell'adesione anzitutto razionale: io credo, meglio, io voglio credere. Perché è così, ad un certo punto uno deve fare una scelta e dice: "Credo!" e da quel momento la libertà, le sue proteste interiori, i suoi vissuti di dubbi diventano per lo più egoismi da soffocare. Per questo, oggi, non sono ciellino.
ps la foto, da google immagini, non vuole assolutamente sottintendere che il mio cammino in solitaria sia vitale e colorato, mentre quello dei ciellini sia grigio. Per carità, no, anche perché stamani molti ombrelli ciellini erano colorati.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento