Felice compleanno al mio amico Gianni. E sono 59! Conosco Gianni da una vita, potrei riesumare decine e decine di aneddoti, ma poiché si avvicina il Mennea Day (12 settembre) riporto in vita questo. Era l'estate del 1975, Gianni era fra i più promettenti mezzofondisti italiani, punto di forza dell'Atletica Biumense (poi Belloli Marathon), coccolato da Roby Gervasini, tenuto d'occhio da Bellorini, Begnis, Arcelli eccetera. Insomma, un talento di periferia (Biumo Inferiore) che avevo l'onore di conoscere. Io venivo dalla ginnastica artistica, dovevo preparare le prove d'atletica per il concorso Isef e chiesi a lui una consulenza sulla corsa. Mi prestò un paio di chiodate, mi portò più volte al 'Franco Ossola' (non c'era ancora l'impianto di Calcinate), sino al giorno della sfida sui 400. Sapevo bene che era fortissimo dai 5000 in su, ma pensavo che sul 'giro della morte' avrei potuto stargli dietro. Infatti i primi 200 li dominai, per crollare nella seconda parte di gara. Gianni, con eleganza e armoniosa falcata, mi stracciò. Purtroppo Gianni, dopo quei successi, ha messo un po' in disparte lo sport; credo che oggi, a quasi 40 anni di distanza da quegli eventi, sui 400 potrei batterlo, ma non oso ripetere la prova: non vorrei subire una seconda, clamorosa sconfitta!!!
Un abbraccio, caro Gianni.
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