Oggi è morto don Umberto Zerbi. Aveva 88 anni. Era del '26, come mio padre. L'ho conosciuto prima a Biumo Inferiore: da ragazzino ero uno dei suoi chierichetti. Una volta mi mollò una sberla sull'altare, nella chiesa della Madonnina in prato, Messa delle 10, perché avevo rovesciato un'ampollina, ma l'ho perdonato già da tempo. Poi l'ho ritrovato a Sant'Ambrogio, come parroco. Ha dovuto sopportare il mio entusiasmo giovanile, volevo animare la chiesa locale, bussavo spesso alla sua porta. Diventammo amici. Quando, nel 2000, festeggiò i suoi 50 anni di Messa (era a Biumo Superiore), volle che scrivessi la sua storia di prete e nacque: '1950-2000: due giubilei, un solo Signore'. Il cardinal Martini, arcivescovo di Milano, lo nominò fra i preti esorcisti della Diocesi: l'argomento del diavolo mi aveva appassionato negli anni Novanta, trovai in lui un prete pronto al dialogo sull'argomento. In foto lo vediamo nell'estate del 2010 quando salì (forse per l'ultima volta) nella sua Sant'Ambrogio, per festeggiare il novello parroco, don Giorgio Spada. Qualche tempo fa lo chiamai, rispose una badante, mi disse che era molto malato e non mi avrebbe riconosciuto. Oggi è salito al suo Signore.
Ciao, don Umberto, prete amico.
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