Torno un istante all'incontro di ieri sera, quando al Miv il mio amico fotografo Alberto Bortoluzzi ha presentato il suo libro 'Concerto per Vespa & Asfalto', cronaca in immagini e parole del suo tour in Vespa per l'Europa. Alcune frasi mi hanno colpito: 'Non ricordo ciò che ho visto, ma ciò che ho vissuto.' E poi quella descrizione quasi mistica: 'Da tre giorni viaggiavo sotto la pioggia, in Francia, un cielo nerissimo, una cappa che mi opprimeva, pioggia di traverso, che pungeva, faceva male, un gran freddo...poi ad un certo punto si è aperto nel cielo un buco di azzurro, un azzurro intensissimo, irreale, una visione mistica che mi ha rincuorato. Il cielo si è chiuso ma io ormai ero sereno. Io non sono né cattolico né credente, ma questa esperienza mi ha fatto pensare.'
Io, per poter gustare qualcosa, devo essere nelle condizioni migliori: se ho freddo, se ho fame, se ho paura, se mi sento solo tutto perde sapore....per Alberto, evidentemente, non è così.
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