foto carlozanzi
Dare ricette a buon mercato sul complesso mondo della scuola non è il mio mestiere. So che la vita è complicata, i problemi spesso di non facile soluzione, però una cosetta la voglio dire, dopo 37 anni di insegnamento. Fra le cose che andrebbero fatte, per migliorare la scuola italiana, elenco: meno alunni per classe, più docenti di sostegno, maggiori finanziamenti per attrezzature, manutenzione, impianti. E invece abbiamo classi anche di 30 alunni, i prof. di sostegno sono in calo, il fondo di istituto si assottiglia di anno in anno. Per contro aumentano le circolari, redatte dalla categoria di prof che definisco 'troppo intelligenti'. Costoro, dopo aver assaggiato la gavetta nelle aule, cioè l'esperienza di una porta di aula che si chiude e di una scolaresca che ti guarda (o fa baccano), hanno pensato: "Sono troppo intelligente per questo lavoro." E via con lo studio, l'approfondimento, la ricerca di incarichi che non prevedano il contatto diretto con gli alunni. Tali figure professionali abbondano nel mondo della scuola, devono dimostrare che si guadagnano lo stipendio e allora sfornano circolari di varia natura, che hanno il seguente obiettivo: senza alcun ritorno economico per i prof., complicare la vita ai prof che vanno al fronte.
Mi viene da pensare che forse è meglio così: in aula avrebbero fatto più danno!
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