venerdì 5 aprile 2013

Quegli sguardi smarriti del mattino

                                                         la pioggia punzecchia la buccia del lago Maggiore  (foto carlozanzi)


Stamani, mentre scendevo a scuola in auto, alle 7.15, nell'umido grigiore di un'altra giornata di pioggia sottile, osservando gli sguardi smarriti e sonnolenti di chi cercava di sopportare con rassegnazione ciò che lo attendeva, pensavo che mi rappresentavano benissimo. Un cammino stentato. L'attesa dell'autobus. La pioggia che rimbalza sull'ombrello. Il rimpianto di un letto. 

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