venerdì 19 aprile 2013

Un triste, piovoso risveglio



Questo piovoso ritorno d'inverno non fa che acuire la mia tristezza, legata alle recenti vicende politiche. Non che avessi particolari illusioni di purezza, uno della mia età non può averle. Ma in alcuni momenti la consapevolezza del limite dell'uomo (a partire da me stesso) si fa insopportabile. Traditori, gente che sfrutta il segreto dell'urna per bassezze di ogni genere, la disgustosa vicenda del Pd ma anche il sorriso di chi oggi vanta coerenze e sincerità inesistenti, o altri che si agitano nelle piazze, presi dall'euforia di sentirsi salvatori della Patria, depositari di chissà quali ricette vincenti. Portatori del nuovo, mossi come bandiere dal vento della vanagloria, popoli che applaudono rimbecilliti al novello salvatore. Quanta piovosa, umida, fredda tristezza.

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