I Campionati europei di atletica mi sollecitano alcune convinzioni. Dante, nel 5° Canto dell'Inferno, definisce i lussuriosi come coloro che sottomettono la ragione al talento, e in quel caso talento sta per istinto. Ma nell'accezione che diamo noi talento non ha certo una sottolineatura negativa; per eccellere nello sport bisogna avere talento, tanto talento, e più talento hai più sali in alto. Vedi ad esempio Bohdan Bondarenko (foto), che ha vinto il salto in alto con 2.35. Non ha una gran tecnica ma ha un talento immenso, dono di natura. E anche la volontà conta sino a un certo punto: ci vuole, sì, ma se non hai talento puoi solo guardare i campioni alla tele, anche se ti impegni al massimo!
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