venerdì 12 luglio 2013

Comerio, dove c'era la Ignis



Terminiamo oggi questo breve viaggio in 12 puntate, riguardante la Ignis basket Varese. E il percorso storico della Ignis deve necessariamente sconfinare da Varese e rendere omaggio al posto nel quale quasi tutto, se non tutto, è nato. Questa azienda, oggi Whirlpool, era la Ignis di Giovanni Borghi, prima solo sponsor poi anche padrone della squadra di basket, oltre che di una polisportiva che portò Varese alla gloria in tutto il mondo.
La storia racconta:
9 aprile 1970, Varese diventa regina d'Europa nella epica finale di Sarajevo contro il Cska Mosca, la mitica Armata Rossa che per anni era stato sinonimo di imbattibilità. Lo storico 79-74 sui sovietici del fuoriclasse Serghei Belov e delle 'torri' Zarmukamedov e Andreev, ebbe tante firme, a cominciare da quelle di Manuel Raga, di un esplosivo Dino Meneghin, di 'capitan Uncino' Ottorino Flaborea, decisivo nel finale con i suoi canestri in gancio. Ma soprattutto fu il trionfo di una squadra ormai matura per le ribalte internazionali, un gruppo che seppe reagire a un colpo basso dei russi in difficoltà: temendo la pericolosità di Ricky Jones, straniero di coppa di Varese, l'allenatore Alachachan fece provocare l'asso Usa dal panchinaro Medvedev, mandato in campo apposta per determinarne l'espulsione. Ma la Ignis fu più forte anche di questo sporco trucco.

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