mercoledì 2 gennaio 2013

Ricevo e pubblico


Non sono molto addentro a questa problematica. Ho ricevuto questo comunicato, vedo che fra i firmatari c'è il mio amico Roberto, credo sia un argomento da approfondire.


                                

 Caro amico,
    vogliamo informarti che abbiamo costituito il COMITATO PER UN SOLO OSPEDALE A VARESE, allo scopo di riportare i Reparti di PEDIATRIA,  ASSISTENZA e TERAPIA INTENSIVA NEONATALE,  OSTETRICIA e GINECOLOGIA  all’ OSPEDALE DI CIRCOLO  per costituire un POLO MATERNO-INFANTILE autosufficiente e integrato con tutte le Specialità e i Servizi che solo un grande Ospedale può offrire, senza necessità di costose “duplicazioni” degli stessi e di un continuo andirivieni di pazienti (con autoambulanze) e di medici di varie specialità da un ospedale all’altro.

    Eminenti rappresentanti della Medicina Varesina (ne citiamo solo alcuni: prof. P. Cherubino  Cattedratico di Ortopedia e allora Preside della Facoltà di Medicina della nostra Università, prof. G. Binaghi  Primario di Cardiologia, prof. G. Giudice Primario di Anestesia e Rianimazione al Del Ponte, dott. P.M. Morresi Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, dott. R. Rotasperti  e dott. C. Pampari - Direttori Generali dell’Ospedale di Circolo-) espressero a suo tempo pareri negativi rispetto alla  scelta di realizzare all’Ospedale del Ponte il polo Materno Infantile .

   Tuttavia la politica regionale e locale, tranne qualche eccezione, non diede loro ascolto e si schierò a favore della realizzazione del mega progetto, per il quale si trovarono anche i finanziamenti, in parte già stanziati (spesa complessiva prevedibile circa 60 milioni di euro).

    Noi, insieme a molti che nella Sanità pubblica lavorano o hanno lavorato, non abbiamo mai condiviso questa scelta per diversi motivi, di ordine logistico e soprattutto tecnico-sanitario, che qui sinteticamente esponiamo:
1)      l’irrazionalità della realizzazione di una megastruttura sanitaria di tal genere per un bacino d’utenza non tanto grande come quello di Varese, che pertanto resterebbe sottoutilizzata (richiedente oltretutto un notevole ma ingiustificato impegno finanziario: “impegno di lapalissiano spreco già allora, ed oggi di pura follia economica” come ha ben scritto il prof. G. Giudice e confermato anche recentemente il prof. P. Cherubino); 
2)      la non autosufficienza della stessa, per l’assenza di tutte le Specialità di riferimento e di Servizi come la Rianimazione Adulti e Pediatrica, a meno di realizzare costosi “doppioni”; 
3)      la conseguente necessità di continui trasferimenti dei ricoverati con autoambulanza dal DelPonte al Circolo e spesso anche di Medici Specialisti dal Circolo al DelPonte con notevoli disagi, specialmente per i pazienti affetti da patologie più gravi e complesse;
4)      l’infelice ubicazione “paracentrale” di un Ospedale per “patologie acute”, aggravata dalla cronica mancanza di parcheggi nelle adiacenze, con conseguenti notevoli disagi per gli operatori sanitari ed i parenti dei pazienti, nonché per i residenti della zona a causa della congestione della viabilità, in un rione che comprende anche una Scuola e gli uffici ASPEM (ricordiamo che per aprire un Supermercato si richiede un ampio parcheggio!);
5)      la follia del progetto di un megaparcheggio sotterraneo nel parco secolare della vicina Villa Augusta, con ingresso in via Bixio davanti alla scuola elementare, già contestato dall’arch. Ovidio Cazzola e fortunatamente bloccato dalle Associazioni Ambientaliste;
6)      gli evidenti disagi per i degenti, gli operatori sanitari ed i parenti causati dalla presenza del cantiere attivato in contemporaneità con le attività cliniche (basta recarsi sul posto per rendersi conto della penosa situazione di precarietà e squallore in cui ora l’Ospedale si trova e che si prevede durerà a lungo);
7)       l’assoluta mancanza di spazi verdi che  renderebbero meno triste e deprimente la degenza soprattutto ai piccoli pazienti e alle loro mamme.

TUTTO CIO’ SI PUO' EVITARE COLLOCANDO IL POLO MATERNO-INFANTILE  all’ OSPEDALE DI CIRCOLO, che dispone di tutti i servizi e le attrezzature di un ospedale moderno e dove (dopo il trasferimento delle attività sanitarie nel nuovo monoblocco) esistono spazi e strutture vuote o sottoutilizzate (Padiglioni ex S.Maria, Geriatria, Maternità, Scuola-Convitto Infermiere,  Medicina e Ortopedia, ecc.), con notevole risparmio di investimenti e di costi di gestione, costituendo  così un COMPLESSO OSPEDALIERO UNICO, piu’ RAZIONALE e più  FUNZIONALE !

   All’ Ospedale Del Ponte si potrebbe invece realizzare un Centro di Riabilitazione per lungo degenze (ortopediche, neurologiche e cardiologiche) di cui la Città di Varese è assolutamente carente, al fine di evitare di mandare i pazienti in località lontane quali Cuasso al Monte, Cunardo, Brebbia e Tradate, con gravi disagi soprattutto per i familiari.

Grazie per l'aiuto che vorrai dare alla tua Città !


 Cordialmente

                  IL < COMITATO PER UN SOLO OSPEDALE A VARESE >

    I promotori:

Giovanni Dotti, Martino Pirone, Anna Maria Bottelli, Luigi Gronchi, Roberto Gervasini


Varese 2 gennaio 2013
                                                

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