Non sono molto addentro a questa problematica. Ho ricevuto questo comunicato, vedo che fra i firmatari c'è il mio amico Roberto, credo sia un argomento da approfondire.
Caro amico,
vogliamo informarti che abbiamo costituito
il COMITATO PER UN SOLO OSPEDALE A
VARESE, allo scopo di riportare i Reparti di PEDIATRIA, ASSISTENZA e TERAPIA INTENSIVA
NEONATALE, OSTETRICIA e GINECOLOGIA all’
OSPEDALE DI CIRCOLO per costituire un POLO MATERNO-INFANTILE autosufficiente e integrato con tutte
le Specialità e i Servizi che solo un grande Ospedale può offrire, senza
necessità di costose “duplicazioni” degli stessi e di un continuo andirivieni
di pazienti (con autoambulanze) e di medici di varie specialità da un ospedale
all’altro.
Eminenti rappresentanti della Medicina
Varesina (ne citiamo solo alcuni: prof. P. Cherubino Cattedratico di Ortopedia e allora Preside
della Facoltà di Medicina della nostra Università, prof. G. Binaghi Primario di Cardiologia, prof. G. Giudice Primario di Anestesia e
Rianimazione al Del Ponte, dott. P.M. Morresi Presidente dell’Ordine dei
Medici di Varese, dott. R. Rotasperti e dott. C. Pampari - Direttori Generali
dell’Ospedale di Circolo-) espressero a suo tempo pareri negativi rispetto alla
scelta di realizzare all’Ospedale del Ponte il polo Materno Infantile .
Tuttavia
la politica regionale e locale,
tranne qualche eccezione, non diede loro ascolto e si schierò a favore della
realizzazione del mega progetto, per il quale si trovarono anche i
finanziamenti, in parte già stanziati (spesa complessiva prevedibile circa 60
milioni di euro).
Noi, insieme a molti che nella Sanità
pubblica lavorano o hanno lavorato, non abbiamo mai condiviso questa scelta per
diversi motivi, di ordine logistico e soprattutto tecnico-sanitario, che qui
sinteticamente esponiamo:
1) l’irrazionalità della realizzazione
di una megastruttura sanitaria di tal genere per un bacino d’utenza non tanto
grande come quello di Varese, che pertanto resterebbe
sottoutilizzata (richiedente oltretutto un notevole ma ingiustificato
impegno finanziario: “impegno di lapalissiano spreco già allora, ed oggi di
pura follia economica” come ha ben scritto il prof. G. Giudice e confermato
anche recentemente il prof. P. Cherubino);
2)
la non autosufficienza della stessa, per l’assenza di tutte le Specialità di riferimento e di Servizi come la Rianimazione
Adulti e Pediatrica, a meno di
realizzare costosi “doppioni”;
3) la
conseguente necessità di continui trasferimenti dei ricoverati con
autoambulanza dal DelPonte al Circolo e spesso anche di Medici Specialisti dal Circolo al DelPonte
con notevoli disagi, specialmente per i pazienti affetti da patologie più gravi
e complesse;
4) l’infelice ubicazione “paracentrale”
di un Ospedale per “patologie acute”, aggravata dalla cronica
mancanza di parcheggi nelle adiacenze, con conseguenti notevoli disagi per
gli operatori sanitari ed i parenti dei pazienti, nonché per i residenti della
zona a causa della congestione della viabilità, in un rione che comprende anche
una Scuola e gli uffici ASPEM (ricordiamo che per aprire un Supermercato si
richiede un ampio parcheggio!);
5) la follia del progetto di un
megaparcheggio sotterraneo nel parco secolare della vicina Villa Augusta, con ingresso in via Bixio davanti
alla scuola elementare, già contestato dall’arch. Ovidio Cazzola e
fortunatamente bloccato dalle Associazioni Ambientaliste;
6) gli evidenti disagi per i degenti, gli operatori sanitari ed i parenti causati dalla presenza del cantiere attivato in contemporaneità con le attività cliniche
(basta recarsi sul posto per rendersi conto della penosa situazione di
precarietà e squallore in cui ora l’Ospedale si trova e che si prevede durerà a
lungo);
7) l’assoluta mancanza di spazi verdi che
renderebbero meno triste e deprimente la degenza soprattutto ai piccoli
pazienti e alle loro mamme.
TUTTO CIO’ SI PUO' EVITARE COLLOCANDO IL POLO MATERNO-INFANTILE all’
OSPEDALE DI CIRCOLO, che dispone di tutti i servizi e le attrezzature di un
ospedale moderno e dove (dopo il trasferimento delle attività sanitarie nel
nuovo monoblocco) esistono spazi e
strutture vuote o sottoutilizzate
(Padiglioni ex S.Maria, Geriatria, Maternità, Scuola-Convitto Infermiere, Medicina e Ortopedia, ecc.), con notevole
risparmio di investimenti e di costi di gestione, costituendo così un COMPLESSO OSPEDALIERO UNICO, piu’
RAZIONALE e più FUNZIONALE !
All’ Ospedale Del Ponte si potrebbe invece realizzare un Centro di Riabilitazione per
lungo degenze (ortopediche, neurologiche e cardiologiche) di cui la Città di
Varese è assolutamente carente, al fine di evitare di mandare i pazienti in
località lontane quali Cuasso al Monte, Cunardo, Brebbia e Tradate, con gravi
disagi soprattutto per i familiari.
Grazie per l'aiuto che vorrai dare
alla tua Città !
Cordialmente
IL < COMITATO PER UN SOLO OSPEDALE A VARESE >
I promotori:
Giovanni Dotti, Martino Pirone, Anna
Maria Bottelli, Luigi Gronchi, Roberto Gervasini
Varese 2 gennaio 2013
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