mercoledì 16 gennaio 2013
Falò
Dico due parole sul falò della Motta, aprendo con questa bella immagine, praticamente in diretta, del mio ex alunno Federico Bonoldi, figlio del grande Fausto. E' la festa più classica e partecipata di Varese eppure io, varesino doc, non ho questa tradizione. Infatti sono qui a casa. I miei primi anni di vita li ho trascorsi in via Ugo Foscolo, a pochi metri da piazza della Motta, eppure non ho ricordi, salvo il racconto di mio padre di quella volta che mio fratello maggiore Guido rischiò di andare arrosto. Probabilmente aveva protestato perché non ci vedeva, mio padre l'ha messo sulle spalle non accorgendosi che sopra il calore era più forte. Quando lo vide paonazzo capì. Non vado al falò perché non ho desideri? Bigliettini da mettere nel fuoco? Niente affatto, ne ho, ma quello che davvero mi preme non credo sia alla portata di Sant'Antonio del purscèll: vorrei la vita eterna.
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