lunedì 21 gennaio 2013

Simpatici e antipatici


Si sta svolgendo in centro città una manifestazione che vede insieme studenti, prof e genitori, a difesa del valore della scuola. Per vari motivi non sono in piazza ma solidarizzo con chi è lì al freddo e difende la scuola, cerca di valorizzarla, ne rivendica il ruolo fondamentale. Ma al di là delle riforme e dei non aumenti di stipendio, delle pensioni ritardare e della mancanza di strutture, a mio avviso i prof si dividono in due categorie: quelli ai quali gli alunni stanno simpatici, e quelli ai quali i ragazzi stanno antipatici. Quando una persona ti sta simpatica, sai come operare per il suo bene; se ti sta antipatica, tutto si complica e la scuola diventa, per prof e alunni, molto più dura. Nessuna riforma ti rende simpatici gli alunni, e nemmeno uno stipendio raddoppiato. Ci vuole altro.  

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