mercoledì 9 gennaio 2013
L'idealista Maroni
La realtà è complessa, non credo che Roberto Maroni possa essere descritto in poche parole, con affrettate distinzioni buoni-cattivi. Per quel poco che lo conosco (non ho letto il suo libro IL MIO NORD), Maroni mi pare un idealista, uno che sa mettersi in gioco, rischiare. Non avrebbe fatto certe scelte di vita, quando poteva permettersi un futuro comodo e agiato. Maroni, in oltre vent'anni di carriera politica ai più alti livelli istituzionali (è il politico varesino che ha avuto i maggiori incarichi) ha sempre dimostrato di essere uomo di mediazione, capace di costruire alleanze per raggiunge i suoi obiettivi. Certo, è anche comprensibile che avendo fatto questa scelta di vita, ora cerchi di unire idealità e 'tornaconto', concludendo la sua carriera con un altro incarico di prestigio. E sa benissimo che senza il Pdl non potrà mai arrivare lì. Soppesare le percentuali di idealità, di credo sincero, con quelle di attaccamento al potere e alla poltrona non è certo facile, coesistono, in un ambiente (quello della politica) 'avvelenato' per natura.
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