domenica 13 gennaio 2013
La aquile randagie della Val Codero
Mia figlia Maddalena è stata in questi giorni in un rifugio scout in Val Codèro, sopra Colico, in provincia di Sondrio e mi ha raccontato una storia che mi ha commosso. Nel 1928 una legge fascista impedì il cammino dei gruppi scout, che furono costretti a consegnare i loro guidoni. Un gruppo scout milanese si ribellò, continuò segretamente e con pericolo la sua attività; scelse proprio la Val Codero, molto isolata, per i suoi campi e per azioni di disturbo contro il regime fascista. Ciò costò non poche angherie e anche la morte di un giovane diciannovenne, ma le 'aquile randagie' (foto) continuarono nella loro opera meritoria, dimostrando un coraggio ammirevole.
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