venerdì 11 gennaio 2013
Dio ricerca
Ho finito di leggere 'Le confessioni' di Tolstoj. Il succo: le scienze non possono dare risposte sul senso della vita, resta Dio, ma non il Dio degli intellettuali (che si servono di Dio per altri fini) ma quello del popolo, della gente umile che vive dando senso a ciò che fa, soffrendo, faticando e morendo pregando e credendo in Dio. Per avvicinarsi a Dio bisogna anzitutto mettere in pratica le sue parole, fondamentalmente rinunciare a ogni piacere, rinunciare a se stessi e vivere per gli altri. Già, ma quale Dio? Non il Dio della Chiesa ortodossa né di nessun'altra Chiesa, perché ci sono svariate contraddizioni in ogni religione, e una su tutte: ciascuna si reputa la migliore e perseguita le altre. E allora? Dio non è un dato ma una ricerca: questa la conclusione di Lev.
E subito ho risentito le parole di Sant'Agostino: 'Non Ti cercherei, se non Ti avessi già incontrato.'
E la ricerca, cioè Dio, continua.
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