foto carlo meazza
A 91 anni è morto Cesare Revelli. E' stato il mio prof. di storia e filosofia al liceo Classico 'Cairoli', dal 1972 al 1975. Ne ho parlato di recente proprio qui sul blog, permettendomi qualche critica. Uomo di grande cultura, di intelligenza vivace, dalla parlantina sciolta, docente, preside, politico anche nelle istituzioni, sindacalista, comunista convinto, mi ha insegnato che bisogna protestare, ribellarsi, uscire dalla massa, dal conformismo. Questo sì. Però come prof. di storia e filosofia era per un uditorio di intelligenza oltre la media, e in questo è stato un po' classista. Gli alunni normodotati (come me) dovevano cercare di intuire i suoi ragionamenti, prendere appunti e imparare a memoria. Diciamo che allora avevo in mente soprattutto lo sport (sognavo le Olimpiadi) e le ragazze, mentre Cesare aveva visto in me (uno fra i pochi figli di operai di quella classe) un ragazzo adatto per le sue battaglie. L'ho deluso, e lui in fondo ha deluso anche un po' me. Ma questa è storia passata. Di lui ho sempre avuto comunque un buon ricordo, siamo apparsi persino nello stesso libro (quello di Carlo Meazza, VARESE, 50 MODI DI DESCRIVERE LA CITTA', dal quale ho tratto la foto), l'ho intervistato più volte, soprattutto mentre scrivevo il libro sul suo ex alunni Bobo Maroni. Da anni non lo vedevo. Lo abbraccio e con lui abbraccio un altro scampolo del mio passato, che si sfarina.
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