Ieri è iniziato il Memorial Fabio Aletti con un primo incontro nel salone parrocchiale di Biumo Inferiore. Hanno parlato del loro mal d'Africa Giovanna Giola (Un amico in Etiopia Onlus, vedi foto) e Stefano Bizzozi (Sports around the world). Entrambi hanno ripetuto ciò che ho sentito dire già tante volte: chi va in Africa ci vuole tornare, il mal d'Africa è una sorta di nostalgia che spinge a ripartire, a ricalibrare le proprie convinzioni, i propri bisogni. Giovanna va in Etiopia da vent'anni, ha coinvolto marito e figli, decine e decine di persone. La sua vita è cambiata. Stefano, coach di successo nel mondo del basket, gira l'Africa realizzando campi da basket, fornendo materiale sportivo, finanziando attività sportive con docenti locali eccetera. Il mio mal d'Africa potenziale risale all'inizio degli anni Ottanta, ma in Africa non ci sono mai andato, per questo ora ho solo il mal di Varese, e al massimo parto per la Vidoletti, la mia scuola, dove comunque qualche ragazzo di colore c'è.
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