Perché
mai ho scelto una bella ragazza (foto da google immagini) per illustrare queste
mie brevi considerazioni sulla morte? Quali contorti percorsi mentali ho
seguito? Quale follia alberga in me? Ho scelto un bel volto femminile perché la
morte che ho in mente io è vitale, e la donna è vita, porta in sé la vita, la
sua bellezza concilia con la vita, il bello rassicura e invoglia a camminare.
La morte è vita perché apre alla ‘grande illusione’ di una Vita Eterna. Ma
altre risposte le troverete in questi brevi post.
Ti aspetto. So che sei lì dietro l'angolo e puoi saltar fuori all'improvviso. In ogni istante. Mi prenderai alla sprovvista, comunque, ma non più di tanto. Perché ti aspetto, non da sempre, ma da molto tempo ormai.
Mi fai paura, non m'illudo di poter scansare il dramma dell'abisso. La non vita che intossica la vita.
Ti temo ma ugualmente ti aspetto. Non scappo. So che comunque mi raggiungeresti.
Ti aspetto e mentre tu, nell'ombra, ti godi la tua vittoria io, nel frattempo, mi godo la vita.
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