domenica 9 giugno 2013

Valzer par Varès meno 5



Uno scrittore di successo ha alle spalle un editore che si occupa di tutto. Uno scrittore sconosciuto (e nemmeno tanto illustre) deve fare tutto lui: cercarsi un editore (possibilmente non a pagamento), curare la pubblicazione, darsi da fare per organizzare la presentazione eccetera. Per fare ciò occorre una grande convinzione nella bontà del proprio lavoro. Occorre una spinta iniziale, che ti invogli e ti convinca che è arrivato il momento di buttarsi nell'impresa, che ha i suoi rischi. E fra questi, una bella sala vuota ad accogliere le tue velleità. Da tempo avevo in animo di riunire tutte le mie poesie in dialetto, scritte in vent'anni, e la spinta è arrivata con il terzo posto al Poeta Bosino di quest'anno, grazie alla poesia 'La banchèta dul tramunt' Quel pubblico riconoscimento di stima letteraria mi ha convinto che era giunto il momento di tornare ad affrontare il pubblico. E ciò avverrà 
sabato 15 giugno, ore 18, Salone Estense. 
Ecco, a seguire, il breve testo che apre il mio nuovo libro:


Poesie e racconti

Ho voluto raccogliere in questo volume le mie poesie in dialetto e i miei racconti brevi. Rispetto alle poesie, ci sono quasi tutte quelle che ho scritto in vent’anni. Ho iniziato a scrivere poesie nel nostro bel dialetto soprattutto per stare accanto a mia mamma Ines, morta il 19 agosto del 1984. Lei e mio padre fra di loro dialogavano in vernacolo bosino e mi hanno permesso di conoscere una nuova lingua, che amo. Con una fra le mie prime poesie, Rusàri d’un vècc, ho vinto il Poeta Bosino nel 1994. Senza quella vittoria, che mi ha regalato forti emozioni e lo slancio per continuare, probabilmente non avrei mantenuto la consuetudine di scrivere due, tre poesie all’anno, qui riunite per la prima volta. Rispetto ai racconti brevi, in queste pagine troverete quelli degli ultimi anni, alcuni inediti, altri già apparsi nella rubrica ‘Il racconto del mercoledì’ del mio blog Pensieri & Parole Due. Sono racconti scritti di getto, in un’ora, e poi rielaborati con calma. Alcuni temi delle poesie e dei racconti sono comuni: l’amore, la predilezione per Varese, mia città natale (da qui il titolo della raccolta), l’importanza nella mia vita della famiglia e della natura. Nei racconti mi sono lasciato andare maggiormente alla sperimentazione.
Sono lieto di poter tornare nelle librerie con un libro, dopo alcuni anni di silenzio ma non di inattività. Non ho mai smesso di scrivere, con ogni modalità linguistica. Per me scrivere è come respirare, e non mi va di morire per mancanza d’ossigeno.


                                                                               cz


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