La prova dei sei passi
di carlozanzi
Capì
che erano falsi e ci rimase male. Perché lui, dopo la comprensibile prudenza,
si era lasciato andare alla sincerità e all’entusiasmo nel raccontare a quei
due scorci della sua vita e frammenti di passione.
Che
fosse necessario applicare la prova dei sei passi lo presagì dai commenti
esageratamente favorevoli e da sorrisi impossibili. La sincerità non prevede l’enfasi.
Così li lasciò dire e fare, finse di apprezzare, commosso, la loro (un lui e
una lei) benevolenza, espressa con giudizi persino competenti. Ma non si fece
ingannare. Ruminando delusione spense la sua voglia di raccontarsi, rispose
alle ultime domande con una sinteticità al limite della maleducazione e sorrise
con delicatezza, pregustando la scena.
Si
salutarono con vigorose strette di mano e promesse di nuovi incontri a breve.
“Certe
conoscenze arricchiscono” disse la lei.
“Preziose
davvero” disse il lui.
‘Direi
che la prova si impone’ pensò da convinto, e diede le spalle a quelli che sino
ad un paio di minuti prima considerava amici sinceri.
Contò
mentalmente: ‘Destro, sinistro, destro, sinistro, cinque’ rallentò ‘e sei.’
Poteva bastare. Si voltò di scatto, come per un richiamo o il colpo di una
granata. E li vide come dovevano essere: viso contro viso, occhi contro occhi,
un sorrisetto malizioso e vigliacco, supponente e giudicante. Lei bisbigliava
qualcosa a lui mentre, semigirati, se ne stavano andando ma avevano commesso l’imprudenza
di non attendere, per confidarsi la loro verità.
“Beccàti!”
esclamò lui, con la soddisfazione di chi sa e prevede giusto.
I
due s’arrestarono, interdetti. Il sorriso divenne stupore.
“Ora”
e intanto si avvicinava, percorrendo a ritroso due e poi tre dei sei passi
precedenti, “ora mi dite quello che davvero pensate di me” e intanto guardava
lei: la falsità l’aveva imbruttita.
Silenzio.
“E
sia… vi libero dal cappio dell’imbarazzo” disse. “Non avete superato la prova
dei sei passi. Falsi come Giuda. Non vi crucciate, la sincerità è merce rara ma
in genere, per rivelarla al mondo, bastano tre sinistri e tre destri, sinistdestsinistdest e finse il passo
militaresco.
Senza
altro aggiungere se ne andò, leggero, anche perché a lui, single, la prova non
poteva essere somministrata.
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