giovedì 1 novembre 2012
Bisogna essere provvisti
Quando una persona muore, chi resta va alla ricerca delle ultime parole dette da chi se ne è andato. Nel caso del mio caro suocero Elio faccio fatica a ricordare proprio le ultime parole, ricordo invece una delle sue frasi classiche, che saltavano fuori di tanto in tanto, in mezzo a lunghi, enigmatici silenzi. 'Bisogna essere provvisti', dove per provvisto intendeva 'previdenti'. E lui provvisto lo è stato assai, parsimonioso, sempre alla ricerca di prevenire gli sgambetti del futuro, letto spesso come minaccia. In merito invece alle frasi recenti, lui tendeva spesso a chiedere scusa per la lentezza del suo cammino, quasi fosse una sua colpa o malavoglia. Un giorno mi ha detto: 'C...o, come vago adagio!' dove vago stava non per vagare ma per andare. E c...o non stava per Carlo.
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