Il 5 ottobre 2012 si è preso, oltre a Ivo, anche Giovanni. Se penso a Giovanni, papà dei miei amici Carla, Achille e Virginio, penso ad una bici tipo questa (ma da uomo) che sale da via Renè Vanetti verso Biumo Inferiore. Penso ad un uomo che la domenica amava mettersi in giacca e cravatta, come tutti, negli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta, che leggeva La Prealpina, si interessava di tutto un po' e soprattutto seguiva le vicende politiche, con attenzione particolare per la Democrazia Cristiana e la vita parrocchiale. Poi lo rivedo in discesa, sempre per via Renè Vanetti, che torna a casa, felice di tornare perché è discesa e perché sta bene nella sua bella famiglia. E poi lo rivedo qualche giorno fa, a letto, mi riconosce, sono il figlio del Mario, suo coscritto.
La bici, ora, è appoggiata al muro.
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