Sono contento per la vittoria di Obama. Mi sta simpatico, non perché conosca la sua politica (solo a grandissime linee), non perché abbia soppesato le idee dell'avversario, non ne ho il tempo e neppure -diciamolo- la voglia, se devo scegliere fra una salita al Sacro Monte in bici e la lettura della politica di Obama scelto la prima, lo ammetto. Mi sta simpatico perché ho l'impressione che sia una novità, qualcosa di diverso e di meno compromesso nel mondo assai complesso della politica Usa. Del resto non sono certo un grande esperto come il mio amico Mauro Della Porta Raffo, il Gran Pignolo che tutto sa, e non solo di politica e di presidenti Usa. Il solo fatto che Bruce Sprengsteen abbia tifato per lui già contribuisce ad orientare il mio voto nella sua direzione.
So di non sapere, ma so anche che molte delle nostre scelte nascono dal sentimento più che dalla ragione. Simpatia e antipatia governano il mondo.
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