mercoledì 7 novembre 2012
Grillo saltante
Non so perché, oggi, giorno di Obama, continuo a pensare a Beppe Grillo. Perché è il bianco e canuto Obama italiano? Certamente no. I suoi occhi, la sua parlata, il suo gesticolare mi inquietano. I conti non mi tornano. Il pensiero che potrebbe diventare il nuovo premier mi allarma. Si dirà: dopo Berlusconi tutto è concesso. Già..però...Non conosco Grillo, non so se sia furbo, falso, colto da deliri di comando, convinto foriero del verbo delle verità politiche, so che le sue semplificazioni non mi convincono affatto. Io, affascinato e stremato dalla complessità dell'esistere, sentendo un uomo che ammette pubblicamente (e non nei panni di comico) di possedere facili ricette per risanare, brevi manu, le sorti di un'intera nazione (purtroppo, la mia) raggelo.O più semplicemente non ci credo.
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